Alopecia Androgenetica

L’alopecia androgenetica (anche conosciuta come calvizie) è una tipologia di perdita di capelli dovuta a una suscettibilità del follicolo pilifero alla miniaturizzazione dovuta a cause di tipo genetico.

Descrizione

La medicina ci presenta le seguenti spiegazioni ed ipotesi:

  1. Colpisce prevalentemente i maschi caucasici.
  2. NON colpisce gli eunuchi
  3. Il testosterone NON ha azione dannosa sul bulbo
  4. L’azione dannosa è svolta da cataboliti del testosterone, prevalentemente diidrotestosterone
  5. Il diidro-testosterone è presente fin dalla nascita e stimola i caratteri secondari maschili e la crescita del pelo corporeo
  6. La trasformazione del testosterone è dovuta all’enzima 5-alfa-reduttasi
  7. L’alopecia colpisce solo i bulbi predisposti che si trovano sulla fronte e sulla calotta superiore del cranio. Non si trovano nella zona occipitale e temporale: la cosiddetta corona dove i capelli continuano a vivere.
  8. Si genera un diradamento più o meno marcato, più o meno veloce, generalmente accompagnato da aumento del pelo corporeo
  9. La medicina offre 2 possibili farmaci: il minoxidil che lavora sulla microcircolazione(!!!) che però come si interrompe… e la FINASTERIDE che rallenta l’enzima 5 alfa-reduttasi. Va preso tutta la vita perché come si smette, anche questo ci riporta all’inizio della situazione; crea però alcuni inconvenienti quali. Diminuzione della libido fino all’impotenza, depressione, RIDUZIONE DEL PENE!!  FIBROSI DEL PENE!! Però solo a pochi pazienti e se smetti sembra che passi.

QUESTA E’ LA COSIDDETTA “SCIENZA” MEDICA..

E’ ironico.. la scienza è caratterizzata dalla replicabilità del risultato degli esperimenti. In medicina ripetendo lo stesso esperimento su più persone non si ha MAI lo stesso risultato.

La medicina si basa sull’osservazione delle casistiche sintomatologiche, sulle statistiche dei fattori concausa (es. hai il colesterolo alto? Te viè l’infarto!) e delle statistiche terapeutiche (generalmente prodotte dalle case farmaceutiche!!!)

Vediamo ora dove può portarci la ragione!

  1. Possiamo affermare che la perfetta salute del corpo si ha nel perfetto equilibrio tra l’apporto di NUTRIENTI e la RIMOZIONE delle tossine. Questo dipende in larga misura dall’efficienza degli organi emuntori (fegato, rene, cute) e dalla capacità dell’apparato digestivo, nonché dalla efficacia della circolazione sanguigna.
  2. Dove si crea un aumento delle tossine si ha sofferenza dei tessuti
  3. La forza della conservazione della vita ha generato l’adattamento e la resistenza a nuove condizioni potenzialmente pericolose
  4. Uno dei mezzi per cui ci si adatta ed evolve è la formazione di ENZIMI, costituiti da proteine. Sono in effetti catalizzatori altamente specifici in grado di far avvenire una singola ed unica reazione. Vengono anche definiti “siti attivi”. Possono determinare stimoli nevosi in grado di influenzare il comportamento cerebrale (basta pensare ai siti attivi nicotinici: se si cerca di smettere di fumare….)
  5. Alcuni enzimi si formano per la presenza di sostanze che ne stimolano la formazione. Sostanze che devono essere trasformate affinché possano svolgere una azione necessaria all’economia dell’organismo o rese solubili e quindi eliminate.
  6. Gli enzimi si formano in misura maggiore dove è maggiore la presenza della sostanza specifica di loro competenza (enzimi che digeriscono il lattosio o il glutine, ad es.)
  7. La definizione di TOSSINA: una sostanza anche necessaria alla vita organica ma in quantità eccessiva. (es. lo zucchero: favorisce la vitalità dell’organismo ma se è in eccesso…)
  8. Le tossine si accumulano particolarmente laddove il microcircolo non è in grado di garantire un giusto flusso ematico.
  9. L’ enzima 5-alfa-reduttasi, è presente nel nostro organismo in quanto necessario, nell’uomo, affinchè si sviluppino i caratteri sessuali.

Da questi dati possiamo ipotizzare che: l’enzima aumenta di concentrazione, nel caso del cuoio capelluto, laddove il testosterone si accumula per effetto di uno scarso drenaggio nella zona della fronte e sulla calotta superiore del cranio. Non si concentra nella zona occipitale e temporale: la cosiddetta corona dove i capelli continuano a vivere. La spiegazione più semplice, che in genere è la più corretta, è che nella zona della corona avviene un auto massaggio che dura tutto il periodo notturno per effetto della superficie del cuscino su cui ci si appoggia (l’appoggiarsi non avviene in modo statico ma dinamico); in effetti tutti i trattamenti del cuoio capelluto richiedono un massaggio che aumenti l’assorbimento del Principio attivo e di conseguenza la circolazione locale.Dato per certo che non è il testosterone l’agente nocivo, si può in fine validamente ipotizzare che è proprio per la sua concentrazione che il corpo crea un adeguato numero di enzimi: sia per renderlo più solubile (la forma diidro viene arricchita di 2 gruppi polari tipo acqua; da qui il nome chimico) e quindi più facilmente eliminabile, si per trasformarlo in quanto il nostro DNA che il diidrotestosterone “è necessario” per un ottimale sviluppo dei caratteri secondari.

Una ultima considerazione: finchè si applicano trattamenti comuni sulla parte cutanea (tralascerei l’uso della FINASTERIDE (CREDO CHE IL MASCHIO TOLLERI MEGLIO LA CALVIZIE CHE L’ESSICCAZIONE DEL PENE!!!) tipo il minoxidil o similari, si ha sempre, nel momento in cui si smette, una regressione del beneficio ottenuto.

Il protocollo SVI, prevede la ricostruzione degli equilibri metabolici all’origine del sintomo in modo che, al termine del trattamento, si sia assicurata la sopravvivenza dei bulbi rigenerati.

E’ evidente che se alla base esiste una familiarità di inefficienza degli organi emuntori o della microcircolazione (certamente non del cuoio capelluto) gli equilibri metabolici verranno persi e si dovrà ripetere il trattamento (parliamo comunque di lunghi periodi e di brevi periodi di trattamento).

Il primo passo è l’utilizzo di un BIOFOOD specifico ACNELINE che purifica profondamente il connettivo il cui sono impiantati i bulbi pilifereri coadiuvato dalla Lozione Energie o.e.

Questi due elementi disinfiltrano da grassi e sebo l’alveolo bulbare riportandolo in condizioni ottimali atte a supportare la vita dei bulbi.

La parte nutrizionale che consente una stabilizzazione degli equilibri metabolici è affidata ad un altro BIOFOOD specifico: il SANAFIBRA che agisce su tutto il tessuto cheratinoso e quindi oltre che sulla struttura del capello anche sulle unghie, coadiuvato dalla lozione Energie reinfoltente.

Lo shampoo specifico ENERGIE è utile oltre che per un lavaggio delicato ma profondo, soprattutto per mantenere al giusto livello di concentrazione i Sali minerali e gli altri nutrienti apportati dalle lozioni che altrimenti andrebbero persi.

You may also like…